Rinnovate le cariche sociali in Unicom per il nuovo triennio, Loris Zanelli di PubliOne nel Consiglio Direttivo Unicom.

Con un brillante piazzamento, Loris Zanelli é stato eletto nel nuovo Consiglio Direttivo di Unicom, l’associazione che da oltre trent’anni rappresenta, su tutto il territorio italiano, le imprese di comunicazione ad elevato livello di professionalità.

Unicom (unicomitalia.org), ha oggi una base associativa di circa 150 agenzie, con 180 sedi operative ed é  tra i soci fondatori di Confindustria Intellect.

Zanelli saprà portare ai vertici di Unicom la sua consolidata professionalità e quell’informale, contagioso entusiasmo che rappresenta un grande patrimonio di Forlì e dell’intera terra di Romagna, nella quale PubliOne è nata e si é sviluppata, in oltre 15 anni di sua storia . Negli ultimi anni l’agenzia ha aperto una sua sede operativa anche a Milano.

Il contributo di Loris Zanelli, in questo delicato momento economico, che ha avuto ed ha tuttora ripercussioni anche nel mondo della comunicazione, sarà importante e significativo, per i suoi valori professionali e per la volontà di farne partecipi non solo i colleghi dell’associazione, ma anche e soprattutto il mondo dell’utenza (pubblica e privata, a tutti i livelli). Tra l’altro, PubliOne metterà d disposizione dell’associazione la sua esperienza nello sviluppo qualitativo di alcune frontiere del marketing operativo come il licensing, il bartering e il “guerrilla” marketing.

Il mondo dell’utenza dovrà confermare tutta la sua fiducia nella comunicazione e nel marketing operativo, come strumenti ineludibili per il suo rapporto con il pubblico, gli stakeholder e con i mercati di riferimento delle singole aziende. E la sua fiducia sarà più convinta, a condizione che i relativi progetti siano impostati sempre sulla base di un solido impianto strategico, al quale deve far seguito una creatività originale e credibile e una distribuzione delle risorse pianificata con la massima efficienza, in funzione dei risultati da conseguire.

“Per comunicare, non basta farsi sentire, ma occorre essere  convincenti”