Si conclude in bellezza il tour #cuoriconnessi2

Si conclude in bellezza il tour cuoriconnessi2 – La stagione ritrovata, la campagna di sensibilizzazione sul tema del cyberbullismo e dell’uso consapevole dei dispositivi di connessione, che vede ancora una volta in collaborazione Unieuro e Polizia di Stato. Le ultime due tappe toccheranno il Teatro della Tosse di Genova nella giornata del 20 maggio e il Teatro Manzoni di Milano il 21 maggio.

Già da tre anni con il progetto No Cyberbullismo, studiato e coordinato da PubliOne, Unieuro si impegna a far conoscere e comprendere le conseguenze che questo fenomeno gravissimo può generare: i messaggi, le immagini e i video caricati in rete oggi si diffondono in maniera incontrollata e restano presenti nel web per sempre, creando problematiche che in alcuni casi possono avere anche conseguenze drammatiche. Del resto, l’azienda propone nei propri negozi strumenti di connessione come PC, tablet e smartphone: anche per questo ha sentito il dovere di sostenere una campagna di sensibilizzazione al cyberbullismo, rivolta in particolare ai ragazzi, agli insegnanti, alle famiglie. Le varie tappe nei teatri e nelle scuole hanno già coinvolto oltre 35.000 studenti. Il progetto ha previsto anche una formazione specifica per tutto il personale dei negozi, una campagna dedicata ai clienti e la realizzazione del sito nocyberbullismo.it, che ragazzi e genitori possono utilizzare come punto di riferimento per ricevere informazioni utili e consigli su come prevenire il fenomeno.

“Per vocazione, la nostra agenzia si è sempre impegnata a stimolare iniziative di corporate social responsibility” – dichiara Elena Babini, Vicepresidente di PubliOne – “Nel caso di questo progetto, l’idea di lottare insieme contro il cyberbullismo è emersa di fronte alla cronaca quotidiana. La tecnologia ha cambiato la vita di tutti noi, così come quella dei nostri figli: perciò ci siamo sentiti coinvolti anche in prima persona. I ragazzi sono il nostro futuro: per questo è importante che abbiano a disposizione le informazioni e la consapevolezza necessarie a usare responsabilmente i potenti strumenti nelle loro mani. Stiamo assistendo ad un cambiamento profondo; fino a qualche anno fa le attività legate alla CSR e, più in generale, al concetto di sostenibilità erano spesso ‘manifesti di buona volontà’ utili ai fini comunicativi ma non oggetto di vera progettualità di impresa. Oggi le imprese stanno capendo che CSR e sostenibilità rappresentano un benchmark di giudizio da parte del consumatore, sempre più attento all’eticità dei brand, e stanno inserendo questo tipo di progettualità all’interno dei cicli aziendali avendone compreso il potenziale sia dal punto di vista socio ambientale che economico. Sono sempre più le aziende che ci chiedono supporto progettuale per attività di CSR e sostenibilità, sintomo di una nuova consapevolezza che accogliamo con il piacere di chi ci crede da sempre”.

Pubblicato:
martedì 23 Aprile 2019

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