One of the Team: Paolo Ferrigno, Direttore Creativo
Non continuate a leggere. Dice che la sua vita non è interessante.
Lui è Paolo Ferrigno, il direttore creativo di PubliOne.
Non è Bill Bernbach, non è un influencer sfavillante che incanta le folle o un difensore dei diritti umani. Ma noi comprendiamo che Paolo è colui che – da 40 anni – si sveglia ogni mattina con lo stesso fuoco interiore, pronto a dedicarsi alla sua professione con passione inalterata. Potrebbe essere additata come semplice routine, ma non è così.
In lui vive un’esigenza di carattere genetico. C’è qualcosa che gli scorre dentro da quando, a soli 18 anni, ha abbracciato il suo sogno ed ha varcato le porte del mondo dell’advertising. Erano gli anni ‘80, l’epoca d’oro dell’ADV, quella con budget da capogiro. L’epoca in cui gli Art Directors erano considerati celebrità nell’arena dell’immaginario.
Paolo – ogni giorno – si mette all’opera e cerca di trasmettere al proprio team di Art Directors e Copywriter l’arte del saper-creare:
“Le mani devono plasmare ciò che la mente concepisce. Quando ero ragazzo, il mondo era analogico. Il pensiero aveva più valore della produzione materiale. Ho vissuto gli anni della trasformazione. Ho vissuto l’avvento di un nuovo “regime” della comunicazione, in cui l’informazione e la diffusione, guidate da algoritmi e nuove metodologie, hanno modellato i tessuti sociali, economici e politici. Ho vissuto il passaggio dal tempo del fare al tempo dello scegliere. Un credo incrollabile nella massima espressione del libero arbitrio. Riflettendoci meglio, l’esperienza che ho vissuto è molto più interessante di quanto avessi mai pensato.”
Paolo Ferrigno, Direttore Creativo di PubliOne.