È la digital transformation bellezza! (cit.)

Cambiano i consumi, cambiano le abitudini delle persone e cambia il rapporto con il web. Nella nuova era dell’hashtag #iorestoacasa è importante conoscere quale ruolo può avere un brand online. Dalla ricerca di alcune parole chiave sono emerse alcune peculiarità su cui vale la pena soffermare l’attenzione come sulla stringa ‘spesa a casa’:

Le persone stanno a casa, com’è evidente dal numero di ricerche relative alla possibilità di ricevere la spesa a domicilio, su cosa poter fare a casa, come tenere i bambini impegnati.

I social media aziendali sono il canale privilegiato per interagire con i propri follower, soprattutto se il brand ha saputo costruire nel corso del tempo una fanbase solida e vivace; non è mai troppo tardi per farlo.

Possono essere proprio i contenuti generati dagli utenti, i cosiddetti UGC (User Generated Content) a diventare protagonisti della community: il brand si fa carico di lanciare un’idea, una sfida (richiamando le famose “challenge” dei social più giovani), per lasciare poi la scena ai propri fan e riproporre le loro ispirazioni, in uno scambio reciproco continuo.

Un framework che può essere applicato in tutti i settori – dal food and beverage alla GDO – e che si può estendere anche al periodo che seguirà l’epidemia, con la possibilità di organizzare concorsi o eventi e di legare il tutto a iniziative di CSR, rendendo così i propri clienti protagonisti della storia del brand.

Sul tema, chiedi una consulenza specialistica al nostro esperto in strategie digital Mauro Gennaccari (gennaccari@publione.it).

Mauro Gennaccari
Pubblicato:
giovedì 19 Marzo 2020

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